Applicazioni principali

Produzione acqua calda sanitaria

E' sicuramente l’applicazione tipica per gli impianti solari termici. 
Un impianto solare correttamente dimensionato in funzione dell’utenza e della tipologia di installazione, consente di raggiungere un fattore di contribuzione solare del 60%-70%, cui corrisponde un’autonomia dalla caldaia di circa 5-7 mesi in base alla località di installazione.
I maggiori benefici ottenibili sono in termini di risparmio energetico e di minore utilizzo della caldaia, la quale avrà una vita utile più lunga e necessità di minore manutenzione.

 

Mantenimento in temperatura delle piscine

Questi impianti in genere si applicano a piscine private esterne ad utilizzo stagionale. L’obiettivo è quello di aumentare la stagione di utilizzo dai 3 mesi estivi fino ai 5-6, mantenendo l’acqua ad una temperatura di circa 25-26°. Il solare termico in questa applicazione risulta forse l’unica soluzione efficiente e economicamente sostenibile da parte del Committente, in quanto consente di ottenere il risultato al solo consumo elettrico di un circolatore. Condizione vincolante al fine di ottenere lo scopo, è quella di coprire la piscina con coperta termica durante la notte e durante i periodi di non utilizzo della stessa.
In genere l’impianto viene utilizzato, laddove sia necessario, per produzione anche di acqua calda sanitaria. La presenza di campi solari di elevate superfici rende preferibile la realizzazione di impianti a svuotamento per evitare surriscaldamenti e fenomeni di stagnazione specialmente nei periodi in cui la piscina non è utilizzata.
Piscine di grandi dimensioni: anche in questo caso l’installazione di un sistema solare termico è estremamente conveniente. La complessità dell’impianto richiede però esperienza e conoscenza approfondita dell’impiantistica solare.

Integrazione al riscaldamento ambiente a bassa temperatura

Questa applicazione risulta sicuramente la meno favorevole per il solare termico in quanto il periodo invernale, dove è massima la richiesta di riscaldamento, coincide con il periodo di minore irraggiamento solare e quindi di minore produzione di energia termica da parte dell’impianto.

 

 

Per tale ragione, l’applicazione risulta perseguibile con ottimi risultati solo se si verificano le seguenti condizioni tecniche:
- Impianto di riscaldamento a bassa temperatura: l’impianto deve essere del tipo superficie radiante in quanto le temperature di mandata risultano basse (30°C-40°C). Questo favorisce l’impianto solare, il quale, anche in presenza di scarso irraggiamento, ha la possibilità di fornire un contributo significativo.
- Involucro edilizio performante: per valorizzare la preziosa energia termica che l’impianto solare sarà in grado di fornire, risulta di fondamentale importanza ridurre l’energia necessaria all’involucro edilizio per mantenere gli ambienti alla temperatura di comfort. Maggiore sarà il livello di isolamento dell’involucro e maggiori saranno le percentuali di integrazione al riscaldamento che si riusciranno ad ottenere.

 

Un'alternativa alla produzione di acqua calda sanitaria all'interno del serbatoio di accumulo è quella di utilizzare kit di produzione rapida esterni che possono essere esattamente dimensionati in base alla specifca temperatura di mantenimento dell'acccumulo ed allo specifico fabbisogno. I kit di produzione rapida possono essere anche posti in cascata in modo da soddisfare anche alti fabbisogni di portata di acqua calda sanitaria.