MD - Rete scaldante
Reti scaldanti per finiture in piastrelle o parquet incollato
Il riscaldamento elettrico a pavimento è un tipo di riscaldamento a bassa temperatura (il pavimento raggiunge la temperatura di circa 26°C), lo strumento di trasmissione del calore è costituito dalla totalità della superficie del pavimento. Grazie a ciò non causa:
Il riscaldamento elettrico a pavimento offre:
Approfondimento: Confronto costi di funzionamento
Approfondimento: Emissioni elettromagnetiche...un falso problema
Reti scaldanti per finiture in piastrelle o parquet incollato
Reti scaldanti per finitura in parquet flottante
Cavo scaldante con rivestimento in FEP (teflon) per riscaldamento a pavimento
Cavo scaldante a potenza costante 17 W/m per parete
Termostato programmabile per il controllo della temperatura ambiente e pavimento per sistemi di riscaldamento elettrico a pavimento
Termostato programmabile WiFi per il controllo della temperatura ambiente e pavimento per sistemi di riscaldamento elettrico a pavimento
Pannello isolante da costruzione
Confronto costi di funzionamento e installzione di diversi sistemi di riscaladamento a pavimento
In questa sezione ci proponiamo l’obiettivo di tranquillizzare il potenziale utente sul falso problema delle emissioni elettromagnetiche potenzialmente prodotte da un impianto di riscaldamento elettrico a pavimento.
I sistemi di riscaldamento elettrico a pavimento possono essere utilizzati sia come riscaldamento primario, sia per ottenere l’effetto “pavimento caldo”. Il vantaggio principale dei sistemi proposti, grazie alla loro ridotta dimensione, è la possibilità di essere inseriti all’interno della colla delle piastrelle o in uno strato autolivellante al disotto della finitura della superficie. Questo permette di avere una rapida risposta del sistema scaldante in quanto, riducendosi lo spessore al di sopra del cavo si riduce di conseguenza l'inerzia termica dell'impianto di riscaldamento.
Se la superficie da scaldare ha una forma regolare si consiglia l’utilizzo delle reti scaldanti MD (diametro cavo scaldante 3,9 mm) disponibili con potenze da 100 e 160 W/m2, mentre se la superficie è irregolare e di ridotte dimensioni si consiglia l’utilizzo del cavo sciolto UltraTec (diametro 3 mm). Solo nel caso di finiture in parquet flottante si dovrà utilizzare la rete scaldante WoodTec.
Tutti i sistemi scaldanti devono essere abbinati ad un termostato (OCD5, OWD5) con sonda ambiente e sonda pavimento in quanto una volta raggiunta la temperatura ambiente o del pavimento impostata sul termostato, quest’ultimo spegne il sistema scaldante.
La scelta di utilizzare un riscaldamento elettrico a pavimento come sistema di riscaldamento primario può essere fatta sia per singole stanze (es. ristrutturazione singola stanza) sia per intere abitazioni. In quest’ultimo caso bisognerà valutare attentamente la classe energetica dell’edificio, minore sarà il fabbisogno termico maggiore sarà la convenienza nell’utilizzo di un sistema di riscaldamento elettrico a pavimento. Nel caso si scelga di realizzare un impianto di riscaldamento elettrico a pavimento per un’intera abitazione, per la gestione dell’assorbimento istantaneo di potenza elettrica proponiamo le centraline di gestione carichi CT8-PC-AX, CT12-PC-AX che permettono di monitorare i carichi presenti dell’abitazione (es. elettrodomestici) ed erogare solo la restante energia disponibile al riscaldamento elettrico a pavimento in modo da non far “saltare” il contatore.
Bagni di forma regolare e con sanitari sospesi
Per bagni di forma regolare e con sanitari sospesi la soluzione ottimale è la rete scaldante MD abbinata ad un termostato programmabile OCD5 o OWD5. La rete scaldante deve essere posata solo al disotto della superficie libera da mobilia fissa che limiterebbe la diffusione del calore (mobili con piedini di appoggio non sono da considerare mobilia fissa). Le reti scaldanti hanno una potenza di 100 o 160 W/m2, tali potenze risultano essere nella maggior parte dei casi largamente sufficienti per soddisfare il fabbisogno energetico dei bagni. La maggior potenza delle reti scaldanti non comporta un maggior consumo energetico, ma anzi permette di avere una risposta rapida dell’impianto che porta in temperatura più velocemente il bagno. Una volta raggiunta la temperatura ambiente o del pavimento impostata sul termostato, quest’ultimo spegne il sistema scaldante.
Spesso realizzare un impianto radiante idronico all’interno dei bagni risulta problematico e può essere causa di disagio per l'utente. Innanzitutto molto spesso gli spazi disponibili, anche per la presenza degli scarichi e di altri ostacoli, non danno la possibilità di soddisfare il fabbisogno energetico del bagno. Laddove si riuscisse a soddisfarlo, comunque l'esperienza insegna che nel bagno una temperatura di 18-20 °C non è sufficiente, specie in determinate circostanze. Infine, nella mezza stagione, l'impianto di riscaldamento può essere spento ma nel bagno si ha ancora necessità di calore. Per tali ragioni sempre più spesso in tali zone il riscaldamento viene effettuato tramite termo-arredi, che possono essere ad acqua ad alta temperatura o elettrici. Nel primo caso, costituiscono l’unico elemento ad “alta” temperatura in un riscaldamento a “bassa” temperatura, il che comporta un funzionamento non ottimale, ad esempio della caldaia a condensazione o pompa di calore, per l'intero periodo di riscaldamento. Nel secondo caso invece, comportano tipicamente un assorbimento di 800-1000 W che per un bagno rappresentano una potenza impegnata non trascurabile. I nostri sistemi di riscaldamento elettrico a pavimento permettono di realizzare un riscaldamento a pavimento anche nei bagni fornendo un'efficace risposta a tutte le problematiche appena descritte. Infatti, possono essere posati direttamente al disotto della finitura del pavimento potendo in tal modo sfruttare l'intera superficie del bagno (eccetto quella interessata da mobilia fissa). Inoltre, l'impianto di riscaldamento del bagno diventa indipendente dall'impianto dell'abitazione, potendo in tal modo gestire la temperatura a piacimento dell'utente, anche nella mezza stagione. Infine, le potenze richieste per un bagno standard sono circa la metà di quelle di un normale termoarredo elettrico. Quindi si riducono i consumi e si aumenta il comfort rispetto ai tradizionali sistemi impiegati.
Bagni di forma irregolare e/o con sanitari non sospesi
Per bagni di forma non regolare e/o con sanitari non sospesi la soluzione ottimale è il cavo scaldante sciolto UltraTec abbinato ad un termostato programmabile OCD5 o OWD5. Il cavo scaldante deve essere posato solo al disotto della superficie libera da mobilia fissa che limiterebbe la diffusione del calore (mobili con piedini di appoggio non sono da considerare mobilia fissa). I cavi scaldanti a potenza costante hanno una potenza variabile in base alla loro lunghezza, pertanto la potenza specifica a m2 dipende dalla spaziatura che si intende dare alle linee di cavo scaldante.
La spaziatura deve essere compresa tra 10 cm e 5 cm, solo per finiture in legno incollato o PVC la spaziatura deve essere di 10 cm. Le potenze fornite con tali spaziature risultano essere nella maggior parte dei casi largamente sufficienti per soddisfare il fabbisogno energetico dei bagni. La maggior potenza dei circuiti scaldanti non comporta un maggior consumo energetico, ma anzi permette di avere una risposta rapida dell’impianto che porta in temperatura più velocemente il bagno. Una volta raggiunta la temperatura ambiente o del pavimento impostata sul termostato, quest’ultimo spegne il sistema scaldante.
La temperatura dei componenti di un edificio, specialmente quella delle pareti esterne, è uno dei fattori che determinano le dispersioni di calore verso l’esterno ed influenzano il comfort degli ambienti interni. La temperatura di tali componenti non dovrebbe scendere al disotto di quella dell’aria dell’ambiente interno. Solo il riscaldamento delle pareti può soddisfare questa condizione.
Le cause della comparsa di umidità sulle pareti sono:
L’umidità contribuisce allo sviluppo di muffe e funghi che danneggiano le pareti e gli intonaci nonché la salute di chi abita gli ambienti con questo problema. Per la soluzione di questo problema si consiglia la posa del cavo scaldante VCD17 all’interno dei giunti dei muri o in “tracce” dedicate. La scalanatura con il cavo scaldante deve essere attentamente riempita con intonaco.
Il cavo scaldante può essere comandato tramite un termostato di controllo con sonda posta a 2-3 cm dal cavo scaldante, regolato ad una temperatura di 10-15 °C.
Il riscaldamento delle pareti può essere effettuato tramite la reti scaldanti MD oppure tramite i cavo sciolti UltraTec.
Il cavo o la rete scaldante deve essere incollata alla parete esterna e ricoperta con uno strato di intonaco. Nelle stanze con pareti di forma regolare si consiglia la posa delle reti scaldanti MD, in caso di forme irregolari o di presenza di ostacoli preferire la posa dei cavi sciolti UltraTec. Il sistema scaldante deve essere posato sulla parete fino ad un’altezza massima di 2 metri.
Per l’intonacatura della parete si consigliano:
Non utilizzare intonaci in gesso. L’installazione del cavo o della rete scaldante non influenza la regolarità dello spessore dell’intonaco. Il sistema scaldante a parete sarà controllato da apposito termostato (es. OCD5) che permette di misurare sia la temperatura ambiente che la temperatura superificiale della parete tramite apposito sensore annegato tra le spire del cavo scaldante.
Il riscaldamento delle pareti è un sistema di riscaldamento a bassa temperatura, infatti la temperatura della superficie interna delle pareti dovrebbe essere di 24-28°C. Il riscaldamento a parete può essere una soluzione per: